
Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni è che quando fotografi cibo la sfida è fare sempre meglio e stare al passo con i tempi (e delle richieste dei clienti) e qualche volta per farlo non basta studiare o fare pratica, bisogna proprio migliorare l’attrezzatura. Così la libreria si è riempita di libri di cucina e nuove ricette, la credenza di piatti, teglie, tovagliette e tutto quello che può essere considerato props e dietro la porta dello studio hanno cominciato ad accumularsi assi di legno e altri materiali da utilizzare come base per le mie foto. E non basta mai, ce ne vogliono sempre e ancora. ANCORA.
Rinnovare i props è piuttosto semplice, tra negozi di casalinghi, grandi magazzini e mercatini dell’antiquariato e dell’usato – anche quelli all’estero (tratto da una storia vera) – c’è l’imbarazzo della scelta, per gli sfondi invece è più complicato, non esiste un negozio di sfondi e il materiale professionale (es. gli sfondi in vinile stampato) che si può acquistare da rivenditori specializzati ha spesso un costo elevato. Per risparmiare senza rinunciare a ottenere un buon risultato possiamo o tirare fuori tutta la faccia tosta che abbiamo e recuperare materiali di avanzo in cantieri e falegnamerie, oppure acchiappare i pennelli e, senza neanche avere particolari doti artistiche, creare da zero sfondi unici partendo da materiali accessibili.
Con questo tutorial scoprirai come si ottiene uno sfondo con effetto “concrete” pietra/cemento molto naturale, come quello che puoi vedere in queste foto, spendendo poco più di 10€. Puoi spendere anche meno realizzando lo stesso procedimento su un cartoncino, io invece ho scelto l’MFD, medium-density fiberboard, un derivato molto leggero ed economico del legno perché, specialmente quanto fotografo il cibo, sporco lo sfondo o appoggio sul piano alimenti umidi (es. frutta o verdura) che potrebbero rovinare in fretta la carta. Utilizzando una base più solida lo sfondo durerà a lungo e non dovrai rifare spesso il lavoro. L’MDF si acquista in negozi di fai da te e falegnamerie, viene tagliato a misura ed esiste in vari spessori.
Materiali
- Un pannello di MDF – 8€ per un pannello da 60x90x1 cm, di cui puoi utilizzare entrambe le facce
- Colore acrilico bianco e nero – Circa 3€ per tubetto da 200 ml
- Un pennello – Circa 1€
- Un piatto monouso (da utilizzare come tavolozza)
- Carta di giornale (vano bene anche i volantini pubblicitari)
Procedimento
In un piatto monouso o in un contenitore riciclato diluisci l’acrilico bianco con acqua.
Con pennellate rapide e date sempre nella stessa direzione dai il bianco su tutta la superficie. l’MDF tenderà ad assorbire rapidamente il colore quindi è normale che inizialmente sembra che “sparisca”. Ripeti questo passaggio per 2-3 volte.
Lascia che l’acrilico sia asciutto al tatto (basteranno circa 10 minuti) e con il colore bianco molto meno diluito passa su tutta la superficie picchiettando con il pennello. Questo passaggio serve ad intensificare il colore e la texture del materiale, puoi ripeterlo anche più volte e con l’acrilico sempre più asciutto per creare un effetto ancora più grezzo. Lascia asciugare al tatto. Ci vorranno circa 30 minuti.
In questo video puoi vedere qual è il movimento da fare con il pennello.
Mescolando l’acrilico bianco e quello nero crea una tinta media di grigio leggermente diluita con acqua e procedi come segue: appallottola un foglio di giornale, intingilo brevemente nell’acrilico e comincia a picchiettare strofinando leggermente la carta sul piano in modo da creare macchie qui e là.
Continua in questo modo alternando macchie più chiare e più scure (aggiungendo bianco e nero al piatto a mano a mano che si svuoterà) continuando a picchiettare come e dove vuoi fino a che non avrai raggiunto il risultato desiderato.
Lascia asciugare completamente per almeno 24-36 ore e poi utilizza il tuo sfondo per le tue foto food o di still life.
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